Introduzione: il problema della coerenza tipografica nelle istituzioni e aziende italiane
In contesti professionali come enti pubblici, università e aziende italiane, la coerenza tipografica non è una questione estetica ma un elemento chiave per la credibilità, la leggibilità e la professionalità dei documenti. La mancanza di uniformità nello stile – peso del carattere, spaziatura verticale (leading), lunghezza di riga ideale (60-75 caratteri), scelta del font Serif/Sans-serif e dell’interlinea – genera dissonanza visiva, riduce la percezione di qualità e può compromettere la comunicazione istituzionale. Mentre strumenti come Microsoft Word offrono funzionalità di base, non garantiscono controllo automatizzato e centralizzato delle regole tipografiche. L’introduzione di un processo di validazione automatizzata, basato su regole definite e verificabili, diventa quindi indispensabile per assicurare uniformità in team multidisciplinari e progetti complessi, soprattutto in documenti ufficiali dove la precisione stilistica è imprescindibile.
Fondamenti del Tier 2: architettura e integrazione di regole tipografiche automatizzate
Il Tier 2 si concentra sulla progettazione e implementazione di un framework modulare che lega metadati stilistici a criteri di controllo visivo. Questo framework si basa su tre pilastri:
1. **Definizione precisa delle regole tipografiche di riferimento per il contesto italiano**, con particolare attenzione a:
– uso obbligatorio di caratteri Serif (es. Garamond, Bembo) per documenti istituzionali;
– interlinea minima 1.5, preferibilmente 1.6;
– lunghezza di riga ideale tra 55 e 75 caratteri (tipicamente 60-65);
– spaziatura verticale (leading) calcolata dinamicamente in base alla dimensione carattere (pt) e al peso del font;
– scelta di font fissi (Fixed-Pitch o serif con tratto fisso) per garantire coerenza cross-platform.
2. **Creazione di un vocabolario tecnico interno (Glossario Tipografico)**, contenente termini grafici standard (es. “leading corretto”, “spaziatura uniforme”, “font a tratto fisso”), da importare come stile condiviso in Word tramite stili predefiniti (Style Manager) e collegati a regole di controllo VBA.
3. **Struttura modulare basata su stili condivisi e controlli condizionali (If-Then)**, che consentono di flagare automaticamente anomalie – ad esempio, un paragrafo con leading < 1.4 o carattere Sans-serif in sezioni critiche – con evidenziazione visiva immediata e log esportabile in Excel.
Implementazione pratica con VBA: fase 1-3 e report strutturato
Fase 1: creazione del modulo macro per l’analisi integrale dei contenuti
La base operativa è un modulo VBA che utilizza l’Object Model di Word per navigare tra paragrafi, titoli (Heading 1-3), tabelle e elenchi.
Sub AnalisiInizialeDocumento()
Dim doc As Document, p As Paragraph, h1 As Heading1, h2 As Heading2
Set doc = ActiveDocument
On Error Resume Next
Set p = doc.Paragraphs
On Error GoTo 0
If doc.StyleType <> wdNormal then MsgBox “Documento non in modalità stile normale.”, vbCritical
h1 = doc.Styles(“Heading 1″).Name & ” – Analisi in fase” & vbCrLf
For Each h2 In doc.Headings(1) To doc.Headings(3)
p = doc.Paragraphs.Where(.Style = h2.Style)
If p.Count = 0 Then
MsgBox h2.Name & ” assente in sezioni di livello ” & h2.Level, vbWarning
Else
‘ Log preliminare per tipologia sezione
Debug.Print “Sezione ” & h2.Level & “: ” & p.Count & ” elementi trovati”
End If
Next h2
End Sub
Questa fase garantisce un’indagine rapida e completa, identificando aree critiche già disomogenee.
Fase 2: definizione e validazione di regole tipografiche avanzate
Sub ValidazioneRegoleTipografiche()
Dim rng As Range, paraglio As Paragraph, leading As Single, fontFamily As String
Set rng = ActiveDocument.Paragraphs
Dim regoleCorrette As New Collection
regoleCorrette.Add “Interlinea minima 1.5”, True
regoleCorrette.Add “Lunghezza riga 55-75 caratteri”, True
regoleCorrette.Add “Font Serif fisso: Garamond, Bembo, or simili”, True
regoleCorrette.Add “Spaziatura verticale (leading) calcolata dinamicamente”, True
regoleCorrette.Add “Evitare Sans-serif in testi istituzionali”, True
For Each paraglio In rng
If paraglio.Style <> wdNormal Then
MsgBox “Anomalia stile: ” & paraglio.Style, vbCritical
Continue For
End If
‘ Validazione leading (esempio per corsivo serif)
If paraglio.ParagraphFormat.Leading < 1.4 Then
MsgBox “Lead minore di 1.4 in ” & paraglio.Range.Text, vbWarning
paraglio.Range.FontSize = ActiveDocument.Font.Size
paraglio.ParagraphFormat.Leading = 1.5
End If
‘ Calcolo leading dinamico: (esempio semplificato)
leading = ActiveDocument.Font.Size * 1.6
If paraglio.ParagraphFormat.Leading < leading Then
paraglio.ParagraphFormat.Leading = leading
Debug.Print “Parametro leading corretto per: ” & paraglio.Range.Text
End If
‘ Coerenza font-family: controllo che non usi Sans-serif in sezioni critiche
If InStr(paraglio.Text, “Arial”) > 0 Or InStr(paraglio.Text, “Verdana”) > 0 Then
paraglio.Range.FontFamily = “Garamond” ‘ stile fisso
End If
Next paraglio
End Sub
Questa fase identifica e corregge automaticamente le anomalie, fornendo feedback visivo e un report in tempo reale.
Fase 3: generazione report strutturato e integrazione con Excel
Sub GenerazioneReportAutomatica()
Dim doc As Document, tbLog As Excel.Workbook, ws As Excel.Worksheet
Set doc = ActiveDocument
Set tbLog = Workbooks.Add.Sheets(1)
ws = tbLog.Sheets(1)
ws.Name = “Report Anomalie Tipografiche”
ws.Range(“A1”).Value = “Timestamp”
ws.Range(“B1”).Value = “Documento”
ws.Range(“C1”).Value = “Sezione”
ws.Range(“D1”).Value = “Anomalia rilevata”
ws.Range(“E1”).Value = “Azione correttiva”
Dim lastRow As Long
lastRow = ws.Cells(ws.Rows.Count, “A”).End(xlUp).Row + 2
Dim anomalie As Collection
Set anomalie = New Collection
anomalie.Add _
MakeObject(TypeNumber, “Lead < 1.5 in ” & doc.Range.Text, vbInformation) With _
_
MakeObject(TypeNumber, “Font non Serif in sezione ” & doc.Headings(1).Text, vbWarning) With _
MakeObject(TypeNumber, “Spaziatura verticale < 1.4 in ” & doc.Range.Text, vbWarning) With _
MakeObject(TypeNumber, “Font Sans-serif non conforme in ” & doc.Range.Text, vbWarning) With _
For i = 1 To anomalie.Count
ws.Cells(lastRow, 1).Value = Now
ws.Cells(lastRow, 2).Value = doc.Name
ws.Cells(lastRow, 3).Value = anomaly(i).Item(1)
ws.Cells(lastRow, 4).Value = anomaly(i).Item(2)
lastRow = lastRow + 1
Next anom
‘ Esempio tabella confronto prima/dopo (semplificata)
ws.Range(“G1”).Value = “Prima vs Dopo”
ws.Range(“A2”).Value = “Stile iniziale”
ws.Range(“B2”).Value = “Stile corretto”
ws.Range(“A3”).Value = “Anomalia”
ws.Range(“B3”).Value = “Corretto”
For i = 1 To anomalie.Count
ws.Cells(i+2, 5).Value = anomaly(i).Item(1)
ws.Cells(i+2, 6).Value = anomaly(i).
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